Oggetto del presente lavoro è il mutamento di prospettiva delle leggi sul lusso nel periodo imperiale rispetto all'epoca repubblicana. Il concetto di sumptus ebbe un contenuto diverso nelle varie epoche storiche. Si è quindi tentato di ricostruire l'idea di ricchezza e la sua incidenza sul piano politico istituzionale e su quello normativo, tenendo conto del fatto che nell'Impero le leggi limitatrici del lusso non sono più funzionali alla costituzione della classe dirigente, che ha nuovi principi e differenti ideali, ma il loro ricordo è utilizzato per esaltare il buon tempo passato, anche se è poco comprensibile la loro ratio in un'epoca in cui lo sfarzo è diventato valore positivo
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