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Analisi biogeografica della malacofauna marina italiana.

  • Autores: Filippo Bassignani, Daniele Bedulli, Maria Mesoraca
  • Localización: Bollettino Malacologico, ISSN 0394-7149, Nº. 39, 1-4, 2003, págs. 35-42
  • Idioma: italiano
  • Texto completo no disponible (Saber más ...)
  • Resumen
    • English

      Species richness is the only component of biodiversity that can be considered on large spatial and temporal scale. Species richness of Italian Marine Moluscs is analysed using a dataset collected by members of the Italian Malacological Society (SIM - Società Italiana di Malacologia). These data are ordered in the database “Censimento della Malacofauna Marina delle Coste Italiane” (Census of Italian Marine Malacofauna) created by the authors and the ENEA (Organisation for the New Technology, the Energy and theEnvironment) and managed by the ENEA. This database is accessible in the web site:“http://estaxp.santateresa.enea.it/www/censim/censimento.html”. The Census contains around 20.000 records concerning 901 species sampled in 663 localities around the whole Italian coastal perimeter. The description and distribution of the most common species and the distribution of data according to the substrate, the habitat and the sampling methods are showed. Elaboration of our data enabled us to formulate an index to measure species richness and to define lots, regions and seas with higher species richness. Other results consider ecological factors affecting the distribution of species richness and the distribution of species defined worth of protection according to recent studies

    • italiano

      La biodiversità della malacofauna marina italiana viene analizzata considerando la ricchezza specifica. Sono stati utilizzati i dati raccolti dalla S.I.M. (Società Italiana di Malacologia) ed organizzati nel database “Censimento della malacofauna Marina delle Coste Italiane”. Questo database è consultabile su Internet in un sito gestito in collaborazione col Dipartimento di Biologia Evolutiva e Funzionale dell’Università di Parma. Tramite il censimento sono stati raccolti circa 20.000 records su 901 specie campionate in 663 località distribuite lungo l’intero perimetro costiero. E’ stato creato un indice di ricchezza specifica svincolato dallo sforzo di campionamento che permette di individuare lotti, le regioni ed i mari in cui questo parametro è più elevato. I mari Tirreno e Ionio hanno un indice di ricchezza specifico più elevato che il mare Adriatico. Il numero di specie degne di protezione è più alto nei lotti con indice di ricchezza specifica elevato. Qualora tale risultato fosse confermato da analisi più dettagliate, si otterrebbe un’importante indicazione del valore dell’IRS come indicatore di biodiversità e della presenza di specie da proteggere. In altri termini, l’IRS può costituire uno dei parametri utilizzabili per individuare le zone di massimo interesse ecologico e conservazionistico (“hotspots”)


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