Bari, Italia
Nelle sue epistole dirette a Iaraco, pseudonimo del principe Federico d’Aragona, l’umanista Elisio Calenzio seppe armonizzare temi e forme appartenenti tradizionalmente ai due generi ‘pedestri’ dell’età classica, la satira e l’epigramma. Il contributo analizza le riscritture, i motivi metaletterari ed i parallelismi concettuali che legano la raccolta epistolare quattrocentesca con i Sermones di Orazio e gli Epigrammi di Marziale, di cui Calenzio si dimostra attento lettore.
In his epistles to Iaraco, pseudonym of prince Frederick of Aragon, the humanist Elisio Calenzio harmonises themes and forms traditionally belonging to the two ‘pedestrian’ genres of the classical age, satire and epigram. This essay analyses the rewritings, the metaliterary motifs and the conceptual parallelisms that link the fifteenth-century epistolary collection with Horace’s Satires and Martial’s Epigrams, of which Calenzio proves to be an attentive reader.
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