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Resumen de Dall’informazione alla negoziazione collettiva dei criteri di scelta: la procedura di mobilità nei recenti orientamenti della Corte di Cassazione

Maria Teresa Salimbeni

  • English

    This paper provides a critical overview of the interpretations handed down by the Corte di Cassazione in relation to the measures laid down in Act No.223/91 on collective dismissal procedures. The paper identifies a gradual, albeit not definitive, shift from an extremely formalistic and rigorous reading of Articles 4 and 5 of Act No. 223/91, tending to assign an absolutely mandatory character to the legislative provisions, to a more substantial and functional interpretation, giving priority to functional aspects of the norm, thus deeming it to have been applied whenever the objective laid down by the legislator has been achieved, i.e. an effective dialogue with the trade union has taken place. The problems arising from the selection of the workers to be dismissed, concerning the legitimacy of the criteria laid down in collective agreements, and the applicability of the collective agreements in question, are considered in the second part of the paper, which, starting from an examination and critical review of Sentence no. 268/1994 of the Constitutional Court, outlines the positions later adopted by the Court, pointing out certain incongruencies, above all with regard to what is claimed to be the erga omnes effect of so-called managerial collective agreements.

  • italiano

    Il saggio offre una ricostruzione critica del percorso interpretativo compiuto dalla Corte di Cassazione in ordine alle disposizioni della l. n. 223/1991 sulla procedura in materia di licenziamento collettivo. Viene messo in risalto il graduale, ma non definitivo, passaggio da una lettura estremamente formalistica e rigorosa degli artt. 4 e 5 l. n. 223/1991, tesa ad attribuire alle prescrizioni della legge il carattere della inderogabilità assoluta, ad una lettura definita sostanzialistico-funzionalistica, volta a valorizzare la funzione della norma e a ritenerla pertanto rispettata ogni qualvolta sia stato raggiunto l’obiettivo perseguito dal legislatore, ossia l’effettivo confronto con il sindacato. Le problematiche attinenti alla scelta dei lavoratori da licenziare e quindi alla legittimità dei criteri stabiliti contrattualmente e all’efficacia soggettiva dei contratti collettivi in questione costituiscono l’oggetto della seconda parte dell’articolo che, partendo dall’esame e dalla critica della sentenza della Corte Costituzionale n. 268/1994, illustra le posizioni della Suprema Corte che l’hanno seguita non mancando di rilevarne alcune incongruenze soprattutto in tema di asserita efficacia erga omnes dei contratti collettivi c.d. gestionali.


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