Ammortizzatori sociali e occupabilità

• Autores: Raffaele Garofalo
• Localización: Diritto delle relazioni industriali: rivista della Associazione lavoro e riceche, ISSN 1121-8762, Vol. 16, Nº. 3, 2006, págs. 671-689
• Idioma: italiano
• Títulos paralelos:
  • Labour market safety net measures and employability
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• Resumen
  • italiano

    L’A., muovendo dalla considerazione delle recenti riforme che hanno riguardato il mercato del lavoro e il sistema previdenziale, richiama l’attenzione sulla perdurante mancanza di una riforma del sistema degli ammortizzatori sociali e individua, rispetto al sistema attualmente in vigore, due elementi di criticità – l’ambito limitato di intervento (che reitera la contrapposizione insiders-outsiders rispetto al mercato del lavoro) e la sua connotazione in senso meramente assistenziale – che rendono oramai improrogabile un intervento riformatore con riferimento anche a questa materia. A sostegno di questa tesi l’A. considera, in primo luogo, il quadro comunitario con riferimento al quale sottolinea l’essenzialità, rispetto alle politiche per l’occupazione, degli ammortizzatori sociali depurati, tuttavia, di ogni logica passiva e riorientati attivamente al servizio dell’occupabilità. Sono poi esaminati i problemi strutturali a livello di legislazione nazionale: la necessità di una semplificazione normativa, l’inadeguatezza della tecnica normativa adottata, la presenza di un tetto massimo per la prestazione erogata, i presupposti del trattamento e i possibili profili di collegamento con la previdenza complementare. L’A. esamina quindi le riforme e i progetti di riforma in materia succedutisi a partire dagli anni Novanta, con particolare riferimento al Libro Bianco e al ddl n. 848-bis/2003. L’analisi condotta è quindi funzionale ad affrontare l’ulteriore tema della migliore individuazione del referente costituzionale degli ammortizzatori sociali e, dopo aver ricostruito gli orientamenti interpretativi relativi all’art. 38 Cost. in materia di previdenza e assistenza, a cui tradizionalmente è ricondotta la materia, e averli verificati con riferimento alla questione degli ammortizzatori come precedentemente delineata, argomenta nel senso della necessità di riconsiderare i rapporti tra art. 38 Cost. e art. 4 Cost. e, in particolare, prospetta una interpretazione degli ammortizzatori sociali come strumenti per garantire effettività al diritto al lavoro.

  • English

    This paper begins with an overview of the recent reforms of the Italian labour market and social insurance system, highlighting the continuing lack of reform of labour market safety-net measures, pointing to two critical aspects of the system currently in place: the limited scope of intervention (underscoring the differential treatment of labour market insiders and outsiders), and the fact that these safety-net measures are adopted primarily as welfare schemes. As a result the reform of safety-net measures is long overdue. In support of this argument the author considers first of all the EU framework, pointing out that safety-net measures are an essential feature of it, but that they should be redesigned in order to move away from passive interventions towards the active promotion of employability. The paper then examines the structural problems of national legislation: the need for a simplification of legislative provisions, the inadequacy of the technical norms adopted, the presence of an upper limit on the benefits that may be paid, the requirements for the payment of benefits, and possible links with supplementary pension provisions. The author then considers the reforms and proposed reforms in this sector from the 1990s onwards, with particular reference to the White Paper and the proposed law 848.bis/2003. The paper also aims to deal with the issue of the constitutional framework for labour market safety-net measures, and, after examining interpretations of Article 38 of the Constitution relating to social insurance and social security systems, to which these issues have traditionally been linked, argues for the need to reconsider the links between Articles 38 and 4 of the Constitution, proposing an interpretation of safety-net measures as instruments implementing the right to work.