Ancora sul rapporto fra politica ed amministrazione nella riforma della dirigenza statale: qualche osservazione di contesto

• Autores: Valero Talamo
• Localización: Diritto delle relazioni industriali: rivista della Associazione lavoro e riceche, ISSN 1121-8762, Vol. 15, Nº. 2, 2005, págs. 409-422
• Idioma: italiano
• Títulos paralelos:
  • Considerations on the relation between politics and administration in the reform of the senior civil service
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• Resumen
  • English

    This article deals with the powers and the duties of senior civil servants in the light of the relations between the political and the administrative spheres. The author underlines in particular the normative developments relating to the second wave of privatisation in which a new system for the appointment of senior civil servants was proposed which, while reflecting the approach of the reform of 1993, introduces significant changes compared to the essential aspects of the system of appointments that is now clearly based on trust. Moreover, the paper analyses the effects of the reform of the senior civil service pursuant to Act No. 145/2002, a reform which – in the view of the author – on the one hand is not particularly significant in terms of the relation between politics and administration, and in terms of the specific assignment of powers of senior civil servants, but which on the other hand is extremely relevant in connection with the increase in the level of trust between political leaders and senior civil servants. On this point, the author identifies the risk of a possible contrast between the degree of trust implicit in the appointment and the autonomy of the administration, with consequences for the impartial and neutral status of the public administration.

  • italiano

    L’articolo tratta delle attribuzioni e dei compiti della dirigenza pubblica nella prospettiva della interrelazione tra l’emisfero politico e quello amministrativo. L’A. sottolinea in particolare l’evoluzione normativa della seconda privatizzazione in cui si è proposto un nuovo modello di conferimento degli incarichi dirigenziali che, pur muovendosi sulle tracce della prima riforma del 1993, si è significativamente discostato in relazione agli aspetti essenziali dell’investitura ora a carattere evidentemente fiduciario. Si analizzano inoltre gli effetti dell’intervento normativo di riforma della dirigenza pubblica di cui alla l. n. 145/2002, intervento - a detta dell’A. - da una parte, poco significativo con riferimento al rapporto intercorrente fra politica ed amministrazione, nonché allo specifico assetto dei poteri, delle competenze e delle attribuzioni della dirigenza, ma dall’altra parte, alquanto rilevante nella prospettiva della accentuazione della “curva fiduciaria” tra l’organo di direzione politica e la dirigenza. Sul punto, l’A. rileva il rischio di un possibile squilibrio fra fiduciarietà della nomina ed autonomia della gestione, con prevedibili ricadute sull’imparzialità e sulla neutralità dell’amministrazione.