Questo articolo afferma l’esistenza di una contraddizione nella direttiva quadro sulla parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro e nelle proposte di attuazione del Governo britannico. Esiste una distinzione tra le ragioni economiche che incoraggiano il pluralismo della forza lavoro e le ragioni che sul piano della tutela dei diritti umani spingono a porre fine alle discriminazioni basate sull’età. Il primo di questi approcci indebolisce il secondo poiché legittima la continuazione delle discriminazioni basate sull’età. Ciò è particolarmente importante alla luce dello stretto rapporto che lega le discriminazioni basate sull’età con quelle fondate su sesso, razza e invalidità.
This article argues that there is a contradiction contained within the Framework Directive on Equal Treatment in Employment and Occupation and the UK Government’s proposals for implementing it. There is a distinction between the business justification for encouraging diversity in the workforce and the human rights justification for ending age discrimination. The first approach weakens the latter by legitimising continued discrimination on the basis of age. This is especially important because there is a close relationship between age discrimination and discrimination on the grounds of sex, race and disability.
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