The love relationship between man and woman is at the core of Anthropology and it is also a starting point for today’s cultural crisis. Love is not a reality with limited horizons that can be measured with finite parameters such as space and time. Because of its similitude with the divine, human love is also, to some extent, infinite and it possess a “creating” fecundity inasmuch as it causes a growth in the being. It is time to concentrate our thoughts into this experience with the purpose of returning it to life with a more complete consciousness, one derived from reason, not just feeling.
La relazionalità è l’indiscutibile certezza intorno alla quale possono convergere diverse visioni antropologiche. La relazione d’amore tra uomo e donna è il nucleo dell’antropologia ed è al tempo stesso il punto di crisi della cultura attuale. In realtà, non possiamo pensare che l’amore sia una cosa dall’orizzonte limitato: una cosa che si può misurare con parametri finiti come il tempo e lo spazio. L’amore umano —per la sua somiglianza con quello divino— sarà in qualche modo anch’esso infinito e dotato di una fecondità “creatrice” nel senso che provoca una crescita nell’essere. E’ tempo di concentrare il pensiero su questa esperienza per restituirla alla vita con una consapevolezza più totale, razionale oltre che emotiva.
© 2001-2025 Fundación Dialnet · Todos los derechos reservados