Bolonia, Italia
The notion of matière pénale — which is key to defining the scope of application of the ECHR's guarantees — appears uncertain and governed by ambiguous criteria. Its boundaries and features have been thoroughly analyzed, considering the development of the substantial concept of criminal offence (starting from the formalistic approach of the ltalian Criminal Code, through to the theory lead by Constitutional principles and, finally, to the autonomous notion of matière pénale). Whenever a sanction is characterized by afflictive components and brings about over-compensatory — and not just preventive — effects, it is intrinsically criminal in nature. There emerges a multi-level system where at the top level is a formally and substantially criminal offense, associated to fundamental guarantees (i.e. the harm principle, the presumption of innocence, etc), while at an intermediate level are offenses of inherently criminal nature lined to the guarantees enshrined in Art 6 and Art 7 of the Convention, and at the lowest level are offences where any public interferencewith individual rights must still comply with the qualitative requirements of foreseeability and proportionality.
Il concetto di "materia penale" — centrale per definire il perimetro applicativo di talune garanzie della Convenzione EDU — appare particolarmente sfuggente ed affidato a criteri plurivoci. Se ne analizzano il profilo e i confini, muovendo dalle diverse stagioni attraversate dal concetto sostanziale di reato (dal nominalismo del codice Rocco alla teoria costituzionalmente orientata del reato, sino all'ingresso della nozione autonoma di matière pénal), concludendo per ravvisare la "natura intrinsecamente penale" al cospetto di ogni sanzione che contenga un coefficiente di afflittività legato ad una componente di rimprovero, in una prospettiva ultracompensativa e non squisitamente preventiva. Ne emerge un sistema a più livelli, dove all'apice della piramide sta un illecito formalmente e sostanzialmente penale, legato ad uno statuto garantistico forte (offensività, presunzione di innocenza, etc);
un livello intermedio, dove la natura intrinsecamente penale rimanda al peculiare statuto di garanzie ricavabile dagli artt. 6 e 7 CEDU; un livello minimale, dove ogni ingerenza pubblica sulla sfera dei diritti individuali deve rispettare, comunque, i requisiti qualitativi della prevedibilità e l'istanza di proporzionalità.
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