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Pene fisse, pene rigide e Costituzione: le sanzioni accessorie interdittive dei delitti di bancarotta fraudolenta ancora al cospetto del Giuduce delle leggi

    1. [1] University of Milan

      University of Milan

      Milán, Italia

  • Localización: Rivista italiana di diritto e procedura penale, ISSN 0557-1391, Vol. 61, Nº 2, 2018, págs. 876-902
  • Idioma: italiano
  • Títulos paralelos:
    • Fixed Penalties and the Constitution: the Constitutional Legitimacy of Art.216, Last Paragraph, of the Italian Bankruptcy Act is challenged once again
  • Texto completo no disponible (Saber más ...)
  • Resumen
    • English

      The constitutional legitimacy of the mandatory and fixed penalties enshrined in Article 16 of the Italian Bankruptcy Act is now being challenged. This offers the opportunity to provide the reader with an overview of the main decisions of the Italian Constitutional Court on the topic of fixed penalties, with regard to both the Constitutional principles and the interpretations of the Court. This paper shows that two different categories of penalties have been judged by the Italian Constitutional Court: real fixed penalties and penalties that are not, in fact, completely pre-determined by the Legislator. Finally, the author emphasizes the role of the severity of inflicted penalties in establishing whether or not they are legitìmate under the Constitutional law.

    • italiano

      La questione di legittimità costituzionale che investe le pene accessorie interdittive di cui all'ultimo comma dell'art. 216 della legge fallimentare è l'occasione per ripercorrere la giurisprudenza costituzionale in materia di trattamenti sanzionatori anelastici, fra rilevanti prese di posizione a tutela dell'uguaglianza/ragionevolezza del trattamento sanzionatorio e atteggiamenti di selfrestraint. Alla luce dei principi enunciati dalla Consulta in materia: si distingueranno, all'interno delle sanzioni anelastiche, 'pene (propriamente) fisse' e 'pene (invece solo) rigide'; si criticherà il ricorso al criterio del 'complessivo trattamento sanzionatorio' quale fattore legittimante della pena anelastica al metro degli artt. 3,27 c. 1 e c. 3 Cost.; si sottolineerà il ruolo centrale che l'afflittività della sanzione comminata in misura rigida deve ricoprire, nel giudizio circa la sua legittimità costituzionale. Ci si soffermerà, infine, sulle peculiarità delle pene accessorie indiziate di incostituzionalità, formulando qualche considerazione conclusiva in relazione all'ammissibilità e la fondatezza della questione in commento.


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