The Constitutional Court has had the value of finding ration and consistent tools of ‘probation’ with Constitutional Charter’s fundamental principles, despite the interpretative doubts. Indeed, the Court pointed out that such a conclusion can be reached by referring to the institute of the plea deal, since both the plea deal and probation share similar elements and features. In particular, by referring to the aforementioned analogies, the Court was able to provide a constitutionally oriented interpretation of the probation, having seen that either the role of the defendant’s consensus and the non-criminal nature of the treatment’s program, allowed a systematic interpretation of the norm and the legislative will, is in line with the special-preventive purpose of the ‘probation
La Corte costituzionale ha avuto il pregio di individuare strumenti razionali e coerenti della messa alla prova con i principi fondamentali della Carta costituzionale, nonostante i dubbi interpretativi. La Corte ha precisato che, a tale conclusione, si giunge attraverso una riflessione sul patteggiamento, che ha elementi comuni e differenti dalla messa alla prova. Le analogie tra quest’ultima e l’applicazione di pena su richiesta ex art. 444 c.p.p. hanno suggerito una lettura costituzionalmente orientata, mentre la centralità del consenso dell’imputato, da un lato, e la natura non penale del programma di trattamento, dall’altro, hanno consentito una interpretazione sistematica del testo normativo e della volontà legislativa, coerente con la finalità specialpreventiva che ispira l’istituto della messa alla prova.
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