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Dante (e Cino) 1302-1306

  • Autores: Leyla M. G. Livraghi
  • Localización: Tenzone: revista de la Asociación Complutense de Dantología, ISSN 1576-9216, Nº. 13, 2012, págs. 55-98
  • Idioma: italiano
  • Enlaces
  • Resumen
    • English

      This contribution is entirely devoted to the friendship and literary collaboration which occurred between Dante and Cino at the beginning of Dante’s exile. In some of the sonnets the two poets exchanged with each other, we can see the traces of Dante’s ideological path: in those years, he first justified his devotion to the “donna gentile” (in the Convivio); then, he returned to the love for Beatrice (in the Comedy). Furthermore, if this correspondence is interpreted according to this scheme, it can explain both Cino’s importance in the De vulgari eloquentia and his disappearance in the Comedy

    • italiano

      Il presente saggio è dedicato interamente al sodalizio che Dante strinse con Cino in quella particolare fase della sua biografia coincidente con i primi anni dell’esilio. In alcuni dei sonetti che i due poeti si scambiarono, restano le tracce del percorso ideologico di Dante, che in quegli anni fu prima impegnato a giustificare la sua rinnovata dedizione verso la donna gentile (nel Convivio), quindi riaffermò l’amore per Beatrice (nella Commedia). Inoltre, letta in questo modo, la corrispondenza riesce a spiegare tanto il ruolo eminente attribuito a Cino nel De vulgari eloquentia, quanto la sua sparizione dall’orizzonte del poema


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