Michelle Presutti, Giorgio Soro, Giulia Cnapich, Sara B. Giordano
Karl Weick, esponente del cognitivismo costruttivista, considera il sensemaking come un insieme di processi cognitivi in continua costruzione, a posteriori, di significati e di senso della realtà in cui viviamo.Il sensemaking è un processo continuo di creazione di senso quotidiano: le persone percepiscono selettivamente le informazioni su sé stessi e sull’ambiente in cui vivono, tali informazioni vengono elaborate cognitivamente attraverso un processo di selezione e ritenzione in memoria delle mappe cognitive costruite.Pertanto il sensemaking costituisce un’appropriata chiave di lettura dei fenomeni comportamentali in cui sono in gioco le rappresentazioni di un problema, soprattutto quando è di estrema necessità trovare punti di contatto in merito ai rapporti causali tra gli elementi che costituiscono le diverse mappe cognitive degli individui che ne prendono parte. L’analisi delle mappe cognitive può essere utile soprattutto al fine di individuare e condividere con maggiore chiarezza quali potrebbero essere le strade per un corretto ed efficace intervento risolutivo o di trattamento del problema.Dare senso alla malattia significa, sia per il medico che per il paziente, organizzare una mappa cognitiva (connessioni causali di elementi di significato) della realtà (della malattia) in un processo continuo di esperienza.Un flusso continuo che a partire da una percezione soggettivamente selettiva degli elementi disponibili (conoscenze, esperienze, eventi,etc.), organizza tali elementi in una mappa e li traduce in uno schema operativo di comportamento. Secondo Weick la realtà individuale si costruisce, mentre l’ambiente, il contesto, sono costruiti a priori.Le mappe cognitive che gli individui costruiscono influenzeranno le successive esperienze che si troveranno a dover fronteggiare nell’ambito dello stesso problema, in questo caso inerenti alla malattia diabetica.L’utilizzo del sensemaking applicato all’analisi dei processi di cura, pertanto, può diventare utile in particolare nei contesti di trattamento in cui la compliance e l’aderenza alle cure costituisce un fattore determinante nella gestione della patologia cronica, che prevede un modello di rapporto medico- paziente protratto nel tempo e centrato sulla possibilità di confronto rispetto alle modalità di cura e riuscita della stessa.La ricerca si è proposta pertanto di indagare attarverso la somminisrazione di interviste a medici e pazienti e attarverso al successiva analisi del testo e delle ricorrenze lingusitiche elaborate attraverso appositi software di ricostruire e mettere a confronto le rispettive mappe cognitive che stanno alla base delle rappresentazioni della malattia e della sua gestione e quindi dei comportamenti conseguenti di chi cura e di chi è curato.
Karl Weick, an exponent of constructivist cognitivism, considers sensemaking as a set of cognitive processes in continuous construction, a posteriori, of meaning and sense of the reality in which we live.Sensemaking is a continuous process of creating everyday meaning: people selectively perceive information about themselves and the environment in which they live, this information is cognitively processed through a process of selection and retention in memory of the cognitive maps built.Therefore sensemaking is an appropriate key to understanding behavioral phenomena in which representations of a problem are at stake, especially when it is extremely necessary to find points of contact regarding causal relationships among the elements that make up the different cognitive maps of individuals. who take part in it. The analysis of cognitive maps can be useful above all in order to identify and share with greater clarity what could be the roads for a correct and effective resolution or treatment of the problem.Giving meaning to the disease means, both for the doctor and the patient, to organize a cognitive map (causal connections of elements of meaning) of reality (of the disease) in a continuous process of experience.A continuous flow that starting from a subjectively selective perception of the available elements (knowledge, experiences, events, etc.), organizes these elements in a map and translates them into an operational scheme of behavior. According to Weick, individual reality is built, while the environment, the context, are built a priori.The cognitive maps that individuals construct will influence the subsequent experiences that they will have to face within the same problem, in this case related to the diabetic disease.The use of sensemaking applied to the analysis of the care processes, therefore, can become particularly useful in treatment contexts in which compliance and adherence to treatment is a determining factor in the management of chronic pathology, which provides a model of doctor-patient relationship protracted over time and centered on the possibility of comparison with respect to the methods of treatment and success of the same.The research has therefore proposed to investigate through the submission of interviews to doctors and patients and to the subsequent analysis of the text and lingusitiche recurrences elaborated through appropriate software to reconstruct and compare the respective cognitive maps that are at the base of the representations of the disease and of its management and therefore of the consequent behaviors of those who care and those who are cared for.
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