Questo saggio ecdotico sul De montibus, il primo finora basato sulla collazione com-pleta di tutti i testimoni esistenti, prende in considerazione alcuni argomenti ricorren-ti nello studio filologico dell’enciclopedia geografica del Boccaccio, offrendo allo stesso tempo correzioni e aggiornamenti derivanti da dati empirici. In preparazione alla loro edizione critica, corredata da un ampio commento e tradotta in lingua inglese, Papio e Lloret gettano nuova luce sull’edizione attuale, sul rapporto tra alcuni codici e infine sulla questione dell’autenticità della poesia "Rupibus ex dextris tenuis profunditur Arnus"
This essay presents the first philological considerations on the De montibus to be based on a complete collation of all its extant witnesses. From this new perspective, the authors revisit claims made in previous studies of Boccaccio’s erudite gazetteer, updating and cor-recting them with empirical data. In preparation for their critical edition, commentary and English translation, Papio and Lloret shed new light on the current edition, relationships among selected apographs and the authenticity of the poem known as "Rupibus ex dextris tenuis profunditur Arnus"
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