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Resumen de Isotta 'flavis fugibundula tricis': postille su Lovato, Boccaccio e Ariosto

Daniela Delcorno Branca

  • italiano

    L’intervento riprende e completa un precedente saggio (1990) dove si analizzavano gli interessi e le conoscenze arturiane di Lovato, il suo f rammento di poema su Tristano, l’ecloga di Giovanni del Virgilio a Mussato e la presenza di questi testi negli autografi di Boccaccio. Si torna sull’argomento alla luce degli studi successivi, sottolineando le riprese del testo di Lovato nella novella di Pietro Boccamazza e dell’Agnolella (Decameron V 3) e come Ariosto lettore del Decameron l’abbia riecheggiata nel primo canto dell’Orlando furioso combinandola con quello stesso episodio del Tristan (a lui ben noto in versione originale) che aveva fornito lo spunto al poema di Lovato

  • English

    This essay provides an update of a study published in 1990, which dealt with the Arthurian interests of Lovato and the extant remnants of his poem on Tristan, with the eclogue that Giovanni del Virgilio addressed to Mussato, and with the presence of these texts in Boccaccio’s autograph manuscripts. Building on recent scholarship, this essay de-tects the influence of Lovato’s f ragment in both the novella of Pietro Boccamazza and Agno-lella (Decameron V 3) and in the first canto of the Orlando furioso, even though Ariosto, who was very well acquainted with Arthurian romances, certainly ignored it. The essay argues for the mediatory role played by Boccaccio’s novella in its transmission and influence on Ariosto, who combined the same episode of the original Tristan which inspired Lovato with the influence that Lovato’s own f ragment exercised on Boccaccio.


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