'Moderne istorie e antiche': memorie boccacciane nell’episodio di Gine-vra e Ariodante del Furioso

• Autores: Giovanna Rizzarelli
• Localización: Studi sul Boccaccio, ISSN 0585-4997, Nº. 46, 2018, págs. 325-350
• Idioma: italiano
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• Resumen
  • English

    In "Furioso’s novelle", like in other parts of the poem imitating different literary genres,the blend of sources and allusions increases. Through the growing of intertextuality,Ariosto’s second degree tales challenge readers not merely to discover intertextual sources, but to reconnect with literary memory and its thematic and ideological constants. In this regard, the amount of sources of the novella of Ginevra and Ariodante is exemplary. First, the paper analyses the Scottish tale to re-appraise already known sources through the lens of a specific theme, that is, epistemic deception through the sense of sight. Second, the paper suggests that the same theme leads to discover unexplored allusions to Boccaccio’s works in the Scottish tale, not only to the Decameron but also to the episode of the poi-soned peacockin the "Filocolo"

  • italiano

    Negli inserti novellistici del Furioso, come anche in altre zone del poema che emula-no differenti generi letterari, il palinsesto delle fonti e delle allusioni si complica. Con il moltiplicarsi dei f rammenti che compongono le narrazioni metadiegetiche, Ariosto sfida il suo lettore, non semplicemente a smascherare i riferimenti intertestuali, ma a lasciarsi interpellare dalla memoria letteraria rintracciandone le costanti tematiche e ideologiche. Esemplare in tal senso è la fittissima selva di riferimenti che sono stati individuati per la storia di Ginevra e Ariodante. In primo luogo, l’intervento si propone di rileggere la lunga novella scozzese ridiscutendone le fonti note dalla prospettiva nuova di una specifica co-stante tematica, ovvero gli inganni della conoscenza indotti dalla vista. Inoltre, in questa luce, il contributo si serve dello stesso tema per identificare alcune allusioni inesplorate alle opere di Boccaccio presenti nella novella scozzese, e rinvenibili non soltanto nel Deca-meron ma anche nell’episodio del pavone avvelenato del "Filocolo"