Le scelte di politica criminale sono spesso utilizzate dalla politica per acquisire consenso sociale, con l’effetto di rendere più complesso il dialogo della dottrina con il potere politico e la società. Il dialogo diventa particolarmente delicato quando coinvolge sistema sanzionatorio, perché le forme di reazione al reato sono spesso condizionate da approcci populisti che banalizzano la complessità dei problemi che sottostanno alle questioni criminali. Il compito della dottrina diventa non agevole tra mantenimento di un livello tecnico di riflessione e la necessità di semplificare le riflessioni da trasmettere all’opinione pubblica.
Criminal policy choices are often used by politics to acquire social consensus with the effect of making the dialogue of the scholars with political power and society more complex. The dialogue becomes particularly complex, when it involves the sanctioning system, because the forms of reaction to crime are often conditioned by populist approaches that trivialize the complexity of the problems underlying the criminal issues. The role of the scholars becomes not easy between maintaining a technical level and the need to simplify the reflections to be transmitted to public opinion.
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