Il carattere lirico della narrazione nell’Arcadia di Jacopo Sannazaro, complesso prosimetrum dall’intricata vicenda redazionale, è una caratteristica fondamentale già evidenziata nel corso degli anni da diversi critici. Il presente contributo intende partire proprio da questo assunto per ripercorrere i numerosi luoghi del testo dove si esprime quella contraddizione in termini che contraddistingue tutta l’opera, tra silenzio e musica, tra il tacere e il cantare.
The lyrical nature of the narration in Jacopo Sannazaro Arcadia, a complicated prosimetrum that had an intricate editorial history, is a fundamental feature already pointed out by many critics. The present contribution wants to start from this premise to revisiting the many places of the text where we can find that contradiction in terms which distinguishes the whole opera, between silence and music, to remain silent and to sing.
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