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Resumen de La Chioma di Berenice e la lezione delle Iscrizioni greche triopee pubblicate e commentate da Ennio Quirino Visconti

Donatella Martinelli

  • Il soggiorno di Foscolo a Milano dal 1802 al 1803 rappresentò indubbiamente un importante punto di inflessione politica e letteraria (è il periodo in cui pubblica la seconda versione del suo Ortis e delle sue Poesie). Il suo profondo commento al Chioma di Berenice [Il blocco di Berenice] servì da sfondo per una nuova esplorazione del mondo classico, che iniziò con la traduzione di Lucrezio e si diffuse rapidamente ad altri scrittori greci in latino e, soprattutto, in la sua lingua originale (non solo i grandi classici, ma anche quelli di autori meno noti e rari). Questo è stato accompagnato da un'analisi approfondita di opere accademiche e antiquarie (che di fatto lascerebbe un'impronta profonda sui Sepolcri e altre opere), diari di viaggio e trattati dedicati all'astronomia, alla filosofia e ad altri argomenti. Lo studioso greco Luigi Lamberti è stato sicuramente un personaggio chiave in questa fase, anche se il classicismo ha avuto un ruolo importante nella cultura milanese in questi anni. L'articolo si concentra in particolare sull'influenza di Le iscrizioni greche triopee di Ennio Quirino Visconti, uno dei riferimenti più strumentali sull'antiquariato che guidano il nuovo classicismo di Foscolo.


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