In Italia, il profilo epidemiologico degli immigrati è molto differenziato e in parte dipende dalla zona geografica nella quale vivono. In generale, gli immigrati non si contraddistinguono per condizioni di salute peggiori rispetto agli indigeni, ma presentano profili di rischio diversi dalla popolazione autoctona rispetto alle diverse patologie. A livello di sistema sanitario, le disuguaglianze che nella pratica separano i cittadini stranieri regolari dagli italiani nell’accesso ai servizi sono numerose. I LEA pubblicati nel marzo del 2017 includono da questo punto di vista importanti novità, soprattutto rispetto alla tutela dei minori. L’aumento del numero di persone che richiedono accesso ai servizi in conseguenza dei flussi migratori più recenti e la lentezza delle procedure di riconoscimento dei diritti dei rifugiati rappresentano oggi due delle sfide più pressanti per il Servizio Sanitario Nazionale.
© 2001-2024 Fundación Dialnet · Todos los derechos reservados