Improvisation and Management: A Study on Italian Great Chefs. Although over the last years management literature produced many significant contributions on improvisation, improvisation is still conceived almost exclusively as a problem-solving option to adopt in case of emergency. Conversely, it is a pretty complex phenomenon that deserves particular attention as it represents a complementary tool to strategic planning. Through an inductive interpretative study in the field of Italian haute cuisine, this paper illustrates how improvisation works in organizational contexts at an individual level, proposing a new categorization that sheds light on improvisational behaviors that go beyond the mere emergency decision-making.
Nonostante negli ultimi anni la letteratura di management abbia prodotto numerosi e significativi contributi sull’improvvisazione, ancora oggi nel parlare comune in impresa l’improvvisazione è considerata quasi unicamente come una modalità di problem-solving cui ricorrere in casi di emergenza. In realtà è un fenomeno complesso che merita un approfondimento maggiore, data anche la sua potenzialità come strumento complementare alla pianificazione strategica aziendale. Attraverso uno studio induttivo interpretativo basato sul settore dell’alta cucina in Italia, questo articolo illustra come funziona l’improvvisazione in impresa a livello individuale e propone una nuova categorizzazione che metta in luce anche quei comportamenti improvvisativi che vanno oltre le scelte di emergenza.
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