Negli ultimi 40 anni, il pensiero economico è stato rivoluzionato dalle acquisizioni della behavioural economics, che ha contribuito a far luce sulle scelte economiche reali, potenzialmente soggette a errori e non sempre razionali, degli individui. La disciplina sta acquisendo una rilevanza pratica crescente nel settore finanziario, per quel che riguarda sia soggetti pubblici sia privati. A livello di policy making, per esempio, sono state riviste in un’ottica comportamentale sia le norme di tutela del risparmio sia quelle relative ai sistemi di welfare. In seno all’industria finanziaria, l’impatto si è avvertito sia a livello micro che macro: da un lato si sono diffusi strumenti finanziari «comportamentali»; dall’altro, le modalità con cui si intrattiene la relazione con la clientela sono oggi pervase da insegnamenti e suggerimenti che vengono dalla behavioural economics.
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