Il sistema istituzionale che governa la Repubblica Islamica e l’agenda politica della leadership al governo influenzano nel profondo non solo le scelte industriali e di politica monetaria, ma anche i comportamenti delle imprese locali, degli investitori esteri e dei partner commerciali che desiderano fare affari nel Paese. Senza dimenticare che, in Iran, uno Stato imprenditore ramificato nel tessuto produttivo e finanziario è una delle primarie controparti con cui bisogna colloquiare per fare business.
La lettura del barometro politico-istituzionale richiede poi di monitorare le relazioni diplomatiche internazionali: in particolare, quelle con gli Stati Uniti e l’Unione Europea. La diplomazia può ancora aprire o chiudere rapidamente opportunità di business dato che le sanzioni sono un capitolo aperto mentre il disarmo nucleare a fini militari è un processo ben avviato, ma non terminato.
Per leggere il quadro di riferimento, per raccogliere spunti sul Paese, ci affidiamo a una voce qualificata e autorevole: l’Ambasciatore Mauro Conciatori. Rappresenta la Repubblica Italiana in Iran ed è attivamente coinvolto, fra i tanti che l’incarico prevede, in compiti di diplomazia economica.
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