Una componente fondamentale della lirica italiana dal Medio Evo fino all'Ottocento è rappresentata dalla poesia civile. Il merito di aver fondato questa poesia politica e morale appartiene a Francesco Petrarca con le sue canzoni patriottiche e i sonetti contro la curia del "Canzoniere". A prima vista, la poesia civile del Petrarca sembra continuare la tradizione dei sirventesi provenzali. Nondimeno manifesta una certa ›reservatio mentalis‹ che risulta dalla polifonia della poesia petrarchesca. Le canzoni a Giovanni Colonna, »Al senatore romano« e »All'Italia«, non sono unicamente politiche ma portano nello stesso tempo i segni delle altre poesie del "Canzoniere": il lavoro mnemonico del passato storico e delle esperienze del soggetto lirico, soprattutto dell'amore di Laura.
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