Mesina, Italia
Prendendo spunto dalla risistemazione operata dal d. lgs. n. 21/2018, il lavoro intende approfondire alcuni aspetti connessi alla tutela penale dell'eguaglianza. Le fattispecie di cui agli artt. 604-bis e 604-ter c.p. verranno pertanto analizzate sotto tre punti di vista: il bene giuridico protetto e il bisogno, per scongiurare strumentalizzazioni, di una disambiguazione; la formulazione emozionale dei precetti, ritenuti incapaci di garantire il nucleo duro di tipicità indispensabile per applicare la sanzione detentiva; infine, la necessità di ritagliare margini applicativi effettivi alla libertà di espressione. Nell'ultima parte, si suggerisce l'impiego di una sanzione di tipo prescrittivo, ritenuta non solo idonea a superare le aporie emerse, ma anche funzionale a garantire la ( tendenziale) interiorizzazione dei precetti violati. Quanto alla circostanza aggravante ex art. 604-ter, viene caldeggiata la mitigazione dell'inasprimento di pena conseguente alla sua applicazione.
In the wake of the re-arrangement introduced with Legislative Decree No. 21/2018, this essay aims at investigating some issues relating to the criminal-law protection of equality. Articles 604-bis and 604-ter of the Italian criminal code will be analyzed from three different points of view: first of all, the need to clarify the object of protection in order to avoid its misuse; secondly, the uneasiness that prevails when imposing custodial sentences due to the emotional formulation of the indictments; and finally the effectiveness of free speech. In the final part, with regard to article 604-bis, the author recommends using a prescriptive sanction, since it is considered to be the best option for rehabilitating criminals, while, as for aggravating circumstances, he advocates for a reduction of the punishment.
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