Prendendo spunto dalla crescente influenza che le scienze comporlamentali esercitano sullo studio dell'economia, il saggio analizza il problema della prova della colpevolezza nel processo penale, con particolare riferimento ai profili soggettivi della colpa. L'autore suggerisce di recepire i più recenti traguardi raggiunti dalle scienze cognitive, dall'antropologia e dalla sociologia, così da individuare parametri affidabili e realistici sui quaIi fondare un giudizio "particolaristico" di colpevolezza. II giudice, abbandonati e giudizi intuitivi e la "folk psychology", è tenuto ad abbracciare i contributi provenienti dalle diverse branche del sapere e -successivamente-ad assumere la prospettiva dell'agente, così da comprendere pienamente il significato della condotta dell'imputato, servendosi eventualmente anche degli accertamenti tecnici affidati ad esperti delle scienze comportamentali.
In the wake, of the increasing influence that behavioral sciences are having on economic studies, this essay analyzes the issue of proving guilt in criminal proceedings, with a special focus on the subjective elements of negligence. The author suggests to acknowledge the latest conclusions reached by cognitive sciences, anthropology, and sociology, in order to identify reliable and realistic standards on which a "personalized" judgement of criminal liability can be grounded. Leaving aside any intuitive evaluations and the so-called "folk psychology", the judge has to embrace the contributions of other areas of knowledge and then take the conduct, including, if necessary, by resorting to the technical assessments provided by experts in behavioral sciences.
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