Tradizionalmente il diritto internazionale umanitario si applicava in tempo di guerra/conflitto armato e la legislazione antiterrorismo in tempo di pace. Tale linea di demarcazione é diventata più sfumata negli ulíimi decenni. Le situazioni di conflitto armato si stanno internazionalizzando e la legislazione di contrasto al terrorismo sempre piu spesso viene applicata a condotte criminose in contesti di conflitto armato. Le recenti risoluzioni delle Nazioni Unite hanno obbligato gli Stati a sanzionare penalmente le condotte dei foreign terrorist fighters — un nuovo concetto giuridico — che rende poco chiaro fino a che punto questi possano essere considerati combattenti legittimi secondo il diritto internazionale umanitario. II risultato è che il Tribunali penali nazionali e internazionali stanno affrontando con difficoltà la linea distintiva fra legge applicabile e questioni di giurisdizione. Questo contributo propone un'approfondita analisi di tale sovrapposizione, nonché delle questioni all'attenzione delle Corti.
Traditionally, international humanitarian law (IHL) appUed in times of war/armed conflict and counterterrorism law in times of peace. This distinction has gradually become blurred over the last few decades. Armed conflict situations are becoming international in scope and counterterrorism legislation is increasingly more often applied to criminal conducts in situations of armed conflicts. Recent UN resolutions have obliged states to apply criminal sanctions to the conducts of foreign terrorist fighters - a new legal concept - which makes it unclear to which extent they can qualify as legal combatants under 1HL. The result is that national and international criminal courts are struggling with the distinction between the applicable law and jurisdictional issues. This contribution offers an in-depth analysis of this overlap and the issues that courts are faced with.
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