Dall’analisi delle riforme già varate e di quelle in cantiere (in cui, comunque, emerge una netta differenziazione tra i punti di vista inerenti l’impostazione politico-criminale della Camera dei deputati e del Senato delle Repubblica, da un lato, e del Governo, dall’altro) relative al sovraffollamento carcerario, sembra potersi ritenere che quelle già varate, peraltro rilevanti, come, in particolare, la sospensione con la messa alla prova, ruotano, tuttavia, sempre attorno al modello della pena detentiva ed infatti le ulteriori modifiche riguardano, non a caso, le misure alternative alla detenzione.
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