Le proposte di riforma del giudizio di legittimità predisposte dall’Associazione tra gli studiosi del processo penale contenute nella c.d. carta di Napoli, suggeriscono qualche riflessione nella prospettiva di alimentare il confronto per verificare la fondatezza delle obiezioni di chi non condivide alcune delle osservazioni e delle proposte, pur apprezzando la forte tensione alla soluzione di una problematica processuale di significativo spessore. Il punto di partenza della riflessione riguarda il metodo da utilizzare per riformare il giudizio di legittimità senza che la manovra risulti di facciata, utile al potere e alla corporazione ma non al cittadino né alla democrazia.
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