L’Autore traccia un excursus storico della figura dell’omicidio per legittima difesa, passando da un’evoluzione storico-legislativa ad episodi di criminalità extraeuropea, inquadrandolo poi all’interno della più generale teoria del diritto. In particolare, si afferma che esista una specificità dell’omicidio per legittima difesa, e che questa risieda, in tutta evidenza, nel fatto che l’azione difensiva sacrifica la vita umana, ovverosia il bene che, nonostante manchi una sua considerazione espressa a livello costituzionale, è certamente quello supremo del nostro ordinamento.
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