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L’impatto delle leggi razziali sull’antichistica italiana (1938-1945)

  • Autores: Luca Iori
  • Localización: Studi storici: rivista trimestrale dell'Istituto Gramsci, ISSN 0039-3037, Vol. 60, Nº. 2, 2019, págs. 361-385
  • Idioma: italiano
  • Texto completo no disponible (Saber más ...)
  • Resumen
    • English

      The Taking as its starting point the fact that there is still no qualitative and quantitative assessment of the impact of the fascist racial laws on Italian classical studies, this article provides the first systematic survey of the subject. Section 1 presents a provisional estimate of the Jewish classical scholars persecuted by Italian authorities between 1938 and 1945, drawing up a list of names including full professors, lecturers, teaching assistants, members of cultural institutions and independent researchers. Section 2 develops a deeper analysis of qualitative data, focusing on two separate lines of research: one dealing with the dramatic changes in the living and working conditions of the victims; the other related to the conduct of classical scholars not affected by the anti-Jewish legislation. All these issues are discussed drawing on biographical information related to some distinguished academics variously involved in the persecution as victims, witnesses or executors: Carlo Anti, Ranuccio Bianchi Bandinelli, Evaristo Breccia, Gaetano De Sanctis, Mario Attilio Levi, Piero Treves, Arnaldo Momigliano, Medea Norsa, Edoardo Volterra.

    • italiano

      Partendo dalla constatazione che ad oggi non è ancora disponibile alcuna sintesi complessiva sull’impatto quantitativo e qualitativo delle leggi razziali fasciste sull’antichistica italiana, l’articolo si propone di avviare una ricognizione sistematica sull’argomento. Nella prima parte, il contributo offre una stima provvisoria degli antichisti colpiti dalla normativa antiebraica, elaborando un elenco di nomi variamente ripartiti tra professori ordinari e straordinari, liberi docenti, personale assistente, membri di istituzioni culturali e ricercatori indipendenti. La seconda parte dell’articolo è dedicata alla valutazione qualitativa del fenomeno. In essa, si individuano due direttrici di approfondimento: la prima riguarda le concrete trasformazioni occorse nelle condizioni di vita e di lavoro delle vittime, mentre la seconda analizza il comportamento che assunsero, di fronte alle persecuzioni, gli antichisti non colpiti dalla legislazione antisemita. Tali direttrici sono discusse anche sulla base di notizie tratte dalla biografia di classicisti variamente coinvolti – in qualità di vittime, testimoni o esecutori – nel processo epurativo: Carlo Anti, Ranuccio Bianchi Bandinelli, Evaristo Breccia, Gaetano De Sanctis, Mario Attilio Levi, Piero Treves, Arnaldo Momigliano, Medea Norsa, Edoardo Volterra.


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