On 26 April 2017, the European Commission adopted the proposal for a "European pillar of social rights", which should bind all the countries of the euro area, and be open to all other EU countries that wish to join it.The European Pillar establishes fundamental principles and rights to support the proper functioning and fairness of labor markets and social protection systems.At the same time, the Treaty on stability, coordination and governance of the European Union, the so-called "fiscal compact" signed on 2 April 2012, imposes constraints on the economic policies of the acceding States, which are even more stringentthan those already established by the Maastricht Treaty and reiterated in the Treaty of Functioning of the European Union.In this work we want to understand, examining in particular the Italian State, whether it is possible to implement the European Pillar of social rights while respecting the constraints imposed by the fiscal compact
Il 26 Aprile 2017 la Commissione Europea ha adottato la proposta di “Pilastro Europeo dei diritti sociali”, che dovrebbe vincolare tutti i Paesi della zona euro, ed essere aperto anche a tutti gli altri Paesi dell’Unione Europea che desiderino aderirvi.Il Pilastro Europeo stabilisce principi e diritti fondamentali per sostenere il buon funzionamento e l’equità dei mercati del lavoro e dei sistemi di protezione sociale.Contemporaneamenteil Trattato sulla stabilità, sul coordinamento e sulla governance dell’Unione Europea, il cosiddetto “fiscal compact” firmato il 2 Aprile 2012, impone dei vincoli alla politica economica degli Stati aderenti, ancora più stringenti di quelli già fissati con il Trattato di Maastricht e ribaditi nel Trattato di Funzionamento dell’Unione Europea.Nel presente lavoro si vuole capire, prendendo in esame in particolare lo Stato Italiano,se sia possibile attuare il Pilastro Europeo dei diritti socialirispettando contemporaneamente i vincoli imposti dal fiscal compact.
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