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Resumen de Il cacciatore di facce: Antonio Spoletini in conversazione con J. Mosca

Antonio Spoletini, Jacopo Mosca

  • “Se in un film servono cento asiatici o cinquanta africani io sono tenuto a portare facce realistiche”: per Antonio Spoletini, classe 1937, storico cercatore di comparse per Cinecittà, il politicamente corretto non ha senso. Ha lavorato con i più grandi registi e attori, da Pasolini a Fellini, da Benigni a Troisi e non si è ancora fermato (attualmente è sul set con Terrence Malick). Il suo lavoro però è a rischio: “Per il primo Ben-Hur nel 1959 c’erano cinquemila comparse sugli spalti nella scena della corsa delle bighe. Per il remake nel 2016 mi chiesero un numero assai più basso di figuranti perché poi li avrebbero moltiplicati al computer…”.


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