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Resumen de I profili penalistici del codice della crisi d' impresa e dell'insolvenza: luci ed ombre dei dati normativi, in un contesto programmatico. I 'riflessi' su alcune problematiche in campo societario

Alessandra Rossi

  • italiano

    Secondo le indicazioni del legislatore delegante le fattispecie penali di cui al Codice della crisi di impresa e dell'insolvenza dovrebbero corrispondere alle ipotesi di cui alla legge fallimentare del 1942. Tuttavia, malgrado quanto normativamente assunto nel Codice della crisi di impresa e dell'insolvenza di cui al d. lg. 14 del 2019, le norme penali 'trasferite' non risultano totalmente immutate: alcune sono effettivamente invariate rispetto ai corrispondenti disposti della legge fallimentare del 1942, ma altre appaiono innovate e altre ancora sono state introdotte nella sistematica soltanto a seguito del CCII. L'autrice propone una carrellata su alcune peculiarità delle norme penali del CCII, in un contesto comunque di 'lettura' generale ed una riflessione più 'mirata' dedicata, in un quadro di interesse 'societario', alla realizzazione in concorso di persone/ organi societari delle ipotesi conferenti, essenzialmente nell'ambito dell'apporto omissivo atipico, a seguito della nuova e più sofisticata costruzione delle posizioni di garanzia appunto in relazione all'omesso impedimento del reato ed alla possibile riconsiderazione dei parametri del rischio penale 'fallimentare' nelle operazioni infragruppo.

  • English

    According to the instructions set out in the law enabling the government to reform the insolvency matter, the criminal offences referred to in the Corporale Crisis and Insolvency Code (hereinafter the CCII) should match those referred to in the insolvency/bankruptcy law of 1942. However, despite the instructions given in the law far the adoption of the CCII, the "transferred" criminal provisions are not completely unchanged. In fact, while some of them are indeed equal to the corresponding provisions of the bankruptcy law of 1942, others appear to have been innovated and others yet have been introduced only after the CCII. The author offers an overview of some peculiarities of the criminal provisions set out in the CCII, both in a general context and with a focus, from a corporate point of view, on complicity of individuals/corporate bodies in the commission of such criminal offences, with particular reference to atypical omission, given the new and more sophisticated construction of the guarantee positions, precisely in the context of failure to prevent a crime, and the possible reconsideration of the parameters of the 'bankruptcy' criminal risk in intercompany transactions.


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