Sulla scia dei precedenti, il decreto-legge n. 161 del 2019 è un monumento di demagogia legislativo-giudiziaria; sarebbe stato meglio lasciare le cose com’erano prima del 2017. Adesso, in nome della privacy, il magistrato d’accusa cresce a dismisura; egli gestisce l’archivio informatico dei flussi stabilendo come e quando giudice e imputato possono accedervi: pura asimmetria dei ruoli.
The decreto-legge n. 161/2019 is a monument of demagogy. The prosecutor is growing dramatically; he determines whether the accused and the judge can access the computer archive of wiretapping. The asymmetry of the roles emerges.
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