Spazi giuridici intermedi. Vicende e fonti del 'territorio' bresciano fra XV e XVIII secolo

• Autores: Elisabetta Fusar Poli
• Localización: Rivista di storia del diritto italiano, ISSN 0390-6744, Anno 92, vol. 92, 2, 2019, págs. 181-204
• Idioma: italiano
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• Resumen
  • English

    The overlapping of Venetian domination with the previous structures, including juridical ones, of the Paduan-Venetian hinterland originates and defines, in a mobile and fluid way, “juridical spaces” that complicate and enrich the level of center-periphery relations in the modern age. Taking inspi-ration from investigations carried out and still in progress on local sources of Brescia area, the ‘intermediate’ space - from an institutional and legal profile - called Territorio, to which a specific set of peculiar sources of law can be traced back, deserves a special focus. The Territorio, a spontaneous expres-sion of a large section of the Brescia district and of its aggregate interests, becomes the interlocutor (de facto and then formalized) of Venice and the city of Brescia, the protagonist of a multifaceted law system, exposed to con-tinuous reorganization and negotiations, with a distinctly ‘negotiated’ char-acter. The issue of ‘good governance’, from the seventeenth century, becomes one of the main areas of intervention subject to these dialectical processes of production of local law.

  • italiano

    La sovrapposizione della dominazione veneziana ai precedenti assetti, an-che giuridici, dell’entroterra padano-veneto origina e definisce, in via mobile e fluida, ‘spazi giuridici’ che complicano e arricchiscono il piano dei rapporti centro-periferia in età moderna. Traendo spunto da indagini compiute e an-cora in corso su fonti locali di area bresciana, assume rilievo lo spazio ‘inter-medio’ – da un profilo istituzionale e giuridico – denominato Territorio, al quale può ricondursi uno specifico novero di peculiari fonti del diritto. L’ente Territorio, espressione spontanea di un’ampia sezione del distretto bresciano e dei suoi interessi aggregati, diviene interlocutore (de facto e poi formaliz-zato) di Venezia e della città di Brescia, protagonista di un diritto multifor-me, che è esposto a continui riassetti e contrattazioni, ed è connotato da un carattere spiccatamente ‘negoziale’. La materia del ‘buon governo’, dal XVII secolo, diviene uno degli ambiti di intervento che maggiormente è oggetto di tali dialettici processi di produzione del diritto locale.