La Terza sezione della Corte di cassazione ha ribadito l’irrilevanza degli errori di calcolo commessi dalle parti nella determinazione della pena concordata. La pronuncia offre l’occasione di indagare, da un lato, i limiti, divenuti ancora più stringenti per effetto della c.d. Riforma Orlando, alla ricorribilità della sentenza di cui all’art. 444 c.p.p. e, dall’altro lato, la nozione di «pena illegale»
The Third Section of the Italian Supreme Court confirmed the irrelevance of the errors committed by the parties in calculating the agreed penalty. The decision provides the opportunity to reflect on the limits of the appeal to the Supreme Court against the judgment under Art. 444 c.p.p., which have become more restrictive after the so-called Orlando Reform, and on the notion of «unlawful penalty»
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