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Resumen de 1848: sfera pubblica, movimenti popolari e borghesia radicale nelle Calabrie in rivoluzione

Antonio Buttiglione

  • L’articolo analizza il rapporto tra il movimento politico radicale e le masse popolari rurali nella sfera pubblica, nel corso della Rivoluzione del 1848, nelle province calabresi del Regno delle Due Sicilie. Le forme, i luoghi, i temi e i discorsi della comunicazione politica, sia nel periodo costituzionale, che durante la rivoluzione anti-monarchica del giugno-luglio 1848, caratterizzarono una sfera pubblica rivoluzionaria, dominata dai radicali, che espresse un messaggio eversivo e anti-monarchico. Il confronto, nel "lungo periodo" degli anni trenta - quaranta dell’ottocento, tra i gruppi politici radicali e il movimento popolare di "revindica" dei beni comuni favorì lo sviluppo di un’alleanza rivoluzionaria tra radicali e popolazioni rurali. Altri fattori locali, come la conflittualità multipla tra fazioni e forze sociali e tra le comunità e il centralismo statale determinò l’emergere della "politica rurale". La radicalizzazione delle aree rurali si espresse mediante una politicizzazione dinamica, non verticistica, nelle feste civiche, nei circoli popolari e nel movimento "comunista" del 1848. L’adesione delle popolazioni al progetto politico dei radicali si rese evidente nel giugno 1848, con l’esplosione nella sfera pubblica di pratiche e simbologie repubblicane, che conferirono legittimità alle nuove forme di potere democratiche alternative alla monarchia.


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