Sulla base di una ricerca d’archivio e un’analisi documentaria, vengono esaminate le scelte stilistiche e narrative compiute da Nuto Revelli per rielaborare, nel passaggio tra oralità e scrittura, le testimonianze raccolte per Il mondo dei vinti. Il confronto tra le diverse stesure di alcune testimonianze documenta la natura letteraria, con intenti espressivi e narrativi, del lavoro compiuto da Revelli per poter «dare voce» al mondo contadino.
On the basis of archive research and documentary analysis, this essay examines Nuto Revelli’s stylistic and narrative techniques in revising, during the passage from orality to the written word, the accounts gathered together for Il mondo dei vinti. A comparison of the various drafts of several accounts documents the literary nature, with expressive and narrative intentions, of the work carried out by Revelli in order to “give voice” to the farmers’ world.
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