Le radici delle proteste del movimento Black Lives Matter sono antiche e affondano nel periodo immediatamente successivo alla guerra civile, quello che va sotto il nome di ‘Ricostruzione’ e che vide il fallimento della rivoluzione tesa a rifondare la democrazia americana sull’uguaglianza razziale e l’estensione delle libertà a tutti i cittadini. Non è quindi un caso che le proteste che hanno attraversato le strade d’America in questi mesi abbiano avuto nel mirino, tra le altre cose, monumenti e altri simboli confederati, i quali non sono pericolosi perché evocano la guerra civile, ma perché legittimano la centralità dell’odio razziale nella società contemporanea.
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