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Resumen de La lingua del corpo. Il teatro di Davide Enia

Simone Soriani

  • italiano

    Davide Enia è uno degli autori-attori più significativi del cosiddetto “teatro di narrazione”: il presente articolo ne ripercorre la carriera e la produzione, a cominciare dagli esordi nei primi Duemila fino al recente L’abisso (2018), derivato da una riduzione del romanzo dello stesso Enia intitolato Appunti per un naufragio. Infine, si analizza la “lingua del corpo” che l’autore-attore elabora per le sue affabulazioni monologiche: si tratta di un’espressione ambivalente, dal momento che si riferisce a quell’impasto di dialetto e lingua nazionale di cui Enia si serve sulla scena (ma anche nella pagina a stampa), ma al contempo indica il peculiare “parlare con le mani” dello stesso performer, che accompagna l’esposizione orale del testo con una gestualità iperrealistica, iperbolica, fumettistica.

  • English

    Davide Enia is one of the most significant authors and actors of the so-called “teatro di narrazione” (narrative theatre): this essay traces his career and production, from the beginnings in the early 2000s to the more recent L’abisso (2018), which is an adaptation of one of his own novels entitled Appunti per un naufragio. Finally, the essay also analyses the “language of the body” that the author-actor elaborates for his monological storytelling. The expression is purposefully ambivalent since it refers to both the mix of dialect and Italian which Enia uses on stage (as well as in his written work), and his particular “talking with the hands” – the hyper-realistic, hyperbolic, and cartoonish gestures that accompany his oral presentations.


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