Viene ricostruita l’attività di Adolfo Cozza (1848-1910), una figura poliedrica di archeologo, topografo, scultore, pittore e inventore che, agli inizi degli anni Ottanta dell’Ottocento, si adoperò per salvare la memoria degli affreschi delle tombe Golini I e II con la realizzazione di copie delle pitture. Tale attività si affiancò al suo impegno per l’allestimento del Museo Civico Archeologico a Orvieto.
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