Situata ad est rispetto al proposto insediamento urbano dell’antica Abakainon, oggi a 1000 m circa di distanza, la contrada Cardusa è un’area, a vocazione funeraria, sicuramente senza soluzione di continuità dalla fine del IV alla fine/inizi del III/II sec. a.C. Estesa a tutt’oggi su una superficie di circa 2000 mq, la necropoli di contrada Cardusa s’impone nel panorama storico-archeologico della Sicilia nord-orientale per i particolari caratteri di organizzazione, struttura e monumentalità. Allo stato attuale della ricerca, su un totale di 152 sepolture censite, oltre il 65% si presenta diversificato da sistemi di soluzioni edilizie che, per la loro articolazione architettonica sul soprassuolo, fanno pensare a veri «monumenti funerari». Tutti i tipi, fino a questo momento identificati (A-F), sono accomunati dal medesimo principio costruttivo e/o ideologico, dal materiale impiegato, blocchi o lastroni in pietra arenaria, all’architettura della struttura fondamentale, un basamento in parte seminterrato su cui insiste un elevato variamente strutturato e dimensionato, ma in ogni modo «a profilo gradonato».
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