Dopo aver inquadrato il lavoro di scrittura di Pedro Lemebel nel Cile della dittatura e all’interno del genere letterario della crónica, secondo il quale i fatti vengono raccontati attraverso l’utilizzo di tecniche specificamente narrative, ci si vuole interrogare sullo stile, così marcato, ed il linguaggio dell’autore, mettendolo a confronto con la nozione di camp di Susan Sontag e cercando di proporne una lettura diversa. Inoltre, si confronterà il testo “Lorenza (las alas de la manca)” con uno dal medesimo soggetto del conterraneo Roberto Bolaño, con l’intento di farne emergere differenze e similitudini.
Pedro Lemebel’s literary work moves in the historical circumstances of Chilean dictatorship and in an innovative literary genre named crónica, in which the news are reported through narrative techniques. The main aim of this article is to highlight some features of his style of writing, comparing them with Susan Sontag’s notion of camp, and trying to suggest a different lecture of it. Furthermore, Lemebel’s crónica “Lorenza (las alas de la manca)” will be compared with a Bolaño’s text about the same object, in order to underline differences and similarities.
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