Gli studi di Francesco De Sanctis dell’ultimo ciclo della sua attività critica, dedicati all’Arte e la Scienza (1872-1883), portano a considerarlo un progressista moderato e attento lettore delle qualità stilistiche e delle forme linguistiche della letteratura del Naturalismo, facendo perno, in particolare, sui romanzi di Emile Zola. Questo saggio ne analizza i paradigmi e i risultati, anche rispetto all’assunzione, da parte del grande critico, delle suggestioni della teoria dell’ Evoluzionismo.
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