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'Senza niun affetto di setta': spunti dalle lettere inedite di Pietro Piovani ad Augusto Del Noce

  • Autores: Valerio Mori
  • Localización: Rivista internazionale di filosofia del diritto, ISSN 1593-7135, Vol. 96, Nº 3-4, 2019, págs. 537-565
  • Idioma: italiano
  • Texto completo no disponible (Saber más ...)
  • Resumen
    • English

      The essay discloses the unpublished correspondence between Augusto Del Noce and Pietro Piovani, mainly it transcribes and discusses a long letter in which Piovani criticizes Del Noce’s thesis about the correlations of Giambattista Vico with Ontologism: in particular, the problems of Theodicy – as Philosophy of history – and Vico’s verum ipsum factum are stressed in the paper. The essay shows as the background of the discussion between Piovani and Del Noce is the regard of both for Giuseppe Capograssi who, starting form a position linked to the one by Benedetto Croce, hacked away. In this sense: the “limitus test” is the interpretation of Theodicy in Giambattista Vico’s thought.

    • italiano

      Il saggio presenta e commenta il carteggio inedito fra Augusto Del Noce e Pietro Piovani, in particolare l’attenzione si concentra su una lettera nella quale Piovani discute la questione della presenza di Vico nella tradizione dell’ontologismo e il rapporto fra filosofia della storia, verum ipsum factum, e teodicea. Il saggio illustra come lo sfondo del confronto sia il rapporto che entrambi i pensatori ebbero con Capograssi, il quale, dopo una inziale e giovanile vicinanza al pensiero di Benedetto Croce, progressivamente se ne distaccò. In questo senso una importante cartina di tornasole è offerta proprio dall’interpretazione del concetto di “teodicea” in Vico.


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