The Tuscan landscape, which Fernand Braudel called «the most moving countryside that exists», was shaped over the course of many centuries by the work of men who molded the land into its harmonious, functional form. The sharecroppers, in particular, left an unmistakable imprint. Theirs was an ancient type of agrarian contract between the owner of the land and a family of farmers who had only their labor to contribute. The image of Tuscany owes ist current fortunate condition to that arrangement. But this legacy has been obliterated, for a variety of reasons, in the contemporary representation. Only a few house-museums of farm families remain today to bear witness to a history that belongs to the recent past of this region.
Il paesaggio della Toscana, che per Fernand Braudel ha la «campagna più commovente del mondo», è stato costruito nel corso dei secoli dal lavoro degli uomini che hanno plasmato la terra in qualcosa di funzionale e armonico. Un’impronta peculiare è stata lasciata dalla mezzadria, un’antica forma di contratto agrario tra un proprietario della terra e una famiglia di contadini che ha solo le braccia per lavorare. L’immagine della Toscana deve parte della sua forma attuale a questa vicenda. Ma questa eredità è stata cancellata, per un insieme di ragioni, nella rappresentazione contemporanea. Solo alcune case museo di contadini danno oggi la testimonianza di una storia che viene dal passato prossimo della regione.
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