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To link mercy to ecclesial experience regarding sanctions would seem superfluous, except for those who attribute merely punitive objectives to penal systems (including the canonical system). Among the reasons that support this approach are some which claim to be derived from biblical tradition. It is true that training in the penal law of the Church is linked to her commitment to counteracting evil in the life of individuals and of the community. However, the connection between sanctions and penitential discipline is equally undeniable, clearly focused on the proclamation of mercy and the granting of forgiveness, especially in order for the Christian faithful to be able to participate worthily in the Eucharist, developing Paul’s teaching in the First Letter to the Corinthians (11, 27).
Unire la misericordia con l’esperienza ecclesiale in materia di sanzioni potrebbe apparire superfluo, eccetto per coloro che attribuiscono ai sistemi penali (incluso quello canonico) obiettivi meramente punitivi. Tra le ragioni a sostegno di tale approccio se ne indicano alcune che pretendono di derivare dalla tradizione biblica. È vero che la formazione del diritto penale della Chiesa è vincolata al suo impegno per contrastare il male nelle vite delle persone e della comunità. Tuttavia, è ugualmente innegabile la sua connessione con la disciplina penitenziale, chiaramente intesa come annuncio di misericordia e concessione del perdono, soprattutto per poter partecipare degnamente all’Eucaristia, sviluppando l’insegnamento di Paolo nella prima lettera ai Corinzi (11, 27).
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