A partire dal 2015, al fine di cogliere opportunità provenienti dai mercati internazionali, acquisire dimensioni importanti e raggiungere economie di scala, la dirigenza e gli azionisti di Pirelli hanno deciso che era possibile permettere al colosso cinese ChemChina di acquisire quote rilevanti ed esercitare influenza sulle decisioni aziendali.#Il caso ChemChina-Pirelli potrebbe rappresentare un vero e proprio benchmarking per altre imprese italiane con un DNA forte da preservare ma con interesse a sviluppare cooperazione di successo con grandi gruppi cinesi.
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