Johannes de Deo, sacerdote secolare portoghese e doctor decretorum a Bologna, è autore prolifico di testi di diritto canonico: fra questi emerge per il suo successo il Liber poenitentiarius composto nel 1247. Il saggio esamina il pensiero e l’insegnamento di questo giurista poco studiato nella storia del diritto canonico, fornisce una sintesi del suo Liber poenitentiarius e ne analizza in particolare una sezione, sulle condizioni per una genuina confessione, che aiuta a contestualizzare l’opera dell’autore. Johannes produsse una sintesi canonica di successo, praticando metodi coerenti con la disciplina del suo tempo, e la sua opera rimase un punto di riferimento entro la Chiesa latina nel secolo XIII.
A Portuguese secular priest, doctor decretorum in Bologna, and prolific author of canon law texts, Johannes de Deo wrote a successful Liber poenitentiarius in 1247. This essay reviews the scholarship on this under-studied figure in the history of canon law, provides a summary of his Liber poenitentiarius, and analyzes one section, treating the conditions of a genuine confession, that helps contextualize Johannes’s work. It argues that Johannes was a successful synthesizer of the canons who practiced consistent methods in the discipline of canon law and remained conversant in larger discussions across Latin Christendom in the thirteenth century.
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